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All’inizio dell’anno uno prova a darsi degli obiettivi, a fare dei buoni propositi…Ma per riuscirci deve avere degli stimoli, qualcosa che gli faccia venire voglia di darsi una mossa!

La sera di Natale ho avuto un brevissimo dialogo con un ospite mentre usciva dalla mensa (sì, perché alla sera le parole sono più dense, più sincere…).
“Buona serata, Buon Natale!”, dico io. “Cosa vuoi che ci sia di buono per me là fuori?”. Mi si arresta il sorriso, non so cosa rispondere. Intravedo dietro il plexiglass un volontario che pulisce il tavolo.
“Dai, di buono c’è che anche domani siamo aperti!”. Il mio ospite abbozza suo malgrado un sorriso: “Te sei furbo frate! Vabbè dai, buon Natale!”.

Facciamo il proposito di saper vedere i gesti buoni compiuti da tutte quelle persone che ci stimolano a tener duro nel far bene il bene.

Un altro sorriso l’ho visto dipingersi sul volto di Beppe che dopo il pranzo del giorno di Capodanno non è stato bene appena uscito dalla nostra mensa. Ha avuto bisogno di lavarsi, l’abbiamo portato in doccia, e mentre l’acqua calda si portava via il suo vissuto di mesi, mi ripeteva: “Se è incominciato così, sarà un anno bellissimo!”.

Facciamo il proposito di godere della bellezza delle cose normali che diamo per scontate e guardiamo avanti con intelligente speranza!

Sì, sarà un anno bellissimo!
Pensate che prima della fine del 2020, a fronte di tutte le difficoltà economiche che le famiglie e le aziende hanno patito, Opera San Francesco ha ricevuto tantissime donazioni, come se la gente si fosse tolta un po’ di pane di bocca perché non mancasse a chi vive in povertà! Come dice fra Andrea: “Meraviglia!”

OSF ha ottimi motivi per andare avanti con speranza, perché questi motivi hanno “carne e ossa” in ciascuno dei volontari, dei dipendenti, dei benefattori e delle aziende che ci sono stati vicini e ci hanno “scaldati”, come ci dicevamo nei videoauguri per Natale.

Non abbandonateci, e noi non abbandoneremo nessuno delle persone che ci chiederanno aiuto.

Sarà un anno molto impegnativo per OSF. Ci stiamo riorganizzando internamente per servire ancora meglio i nostri ospiti in tutte le nostre sedi. Siamo convinti che più grande è chi più sa servire, come dice una canzone del Gen Verde che Francesco d’Assisi canterebbe di sicuro e che piacerebbe molto anche a fra Cecilio. Vi invito ad ascoltarla come un inno, fonte di buoni propositi per quest’anno!

firma fra marcello

fra Marcello Longhi

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