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Il nuovo anno è incominciato: ci viene regalato ancora del tempo per vivere. Già, ma per fare cosa? Per quali obiettivi vale la pena spendere ancora la nostra vita? Pensando a come è andata l’anno scorso, ci sentiamo ancora attratti, affascinati da progetti bellissimi che però non siamo riusciti a realizzare…missione incompiuta!
La tentazione di rinunciare si fa forte: “bello e impossibile”, cantava qualcuno.

Il progetto di una convivenza più fraterna tra le persone, di relazioni più rispettose dei sentimenti dell’altro, di una Città dove ci sia un po’ di calore umano per tutti, dove ci sia il tempo per guardarsi negli occhi e per dirci: “mi interessa la tua felicità, ti voglio bene”, questo progetto può sembrare troppo grande per noi persone normali, piccole.
“Cosa vuoi che conti quello che puoi fare tu come singolo? Non vali un…niente, non sei nessuno, tanto non cambia niente!”

Se ci lasciamo persuadere che la nostra azione sia insignificante, allora ci lasciamo andare a quell’indifferenza rassegnata che banalizza tutto, che lascia decidere ad altri se vale la pena fare qualcosa.
E invece no!

All’inizio di questo nuovo anno possiamo ancora decidere di non lasciarci andare al degrado delle nostre singole vite e della vita di tutti: chi l’ha detto che dobbiamo rinunciare a vivere meglio, a crescere insieme, a contribuire ad un mondo più bello, più sostenibile, più umano? Perché dobbiamo rinunciare a volerci bene?
Possiamo ancora metterci davanti propositi buoni e intelligenti, progetti belli e possibili che siano alla nostra portata!
Un buon proposito si traduce in una piccola decisione, in un piccolo passo possibile che può segnare l’inizio di un grande processo!

E quando a fare un buon proposito sono i più di centomila donatori che sostengono OSF, i più di millecento volontari che offrono il loro tempo di vita nei nostri servizi, allora ci accorgiamo che insieme non siamo più insignificanti, pur continuando ad essere persone piccole e normali.
Ogni buon proposito sostiene un grande processo di umanizzazione personale e comunitaria: ce lo testimoniano i nostri ospiti quando escono dai nostri servizi con un po’ di dignità in più!

Grazie di cuore a tutti voi che ci state aiutando ad aiutare chi patisce il freddo di una vita difficile e grazie a tutti i medici che vorranno ascoltare il nostro appello a venire a fare i volontari al nostro Poliambulatorio!

firma fra marcello

fra Marcello Longhi

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