Pubblicato il 26 Luglio 2021 Opera San Francesco e la Comunità di Sant’Egidio per 12 mesi riceveranno i farmaci di cui hanno bisogno per i propri ospiti. A donarli saranno le aziende farmaceutiche associate a Egualia sottraendoli appositamente dal circuito commerciale, con l’obiettivo di coprire interamente il fabbisogno annuale di queste realtà benefiche. Tutto grazie al progetto Rete dei presìdi Farmaceutici solidali, pensato per favorire la cura delle persone che vivono in stato di povertà attraverso un sostegno strutturale alle realtà che già offrono loro medicine e terapie gratuite. L’iniziativa è stata resa possibile dalla partnership tra Egualia – già Assogenerici – l’organo di rappresentanza ufficiale dell’industria dei farmaci generici equivalenti, dei biosimilari e delle Value Added Medicines in Italia – Fondazione Banco Farmaceutico Onlus e FOFI – Federazione degli Ordini dei Farmacisti. Si tratta infatti di un progetto a cui tutte le realtà hanno partecipato attivamente: Egualia sensibilizza le proprie aziende associate affinché donino; Banco Farmaceutico gestisce e monitora il flusso delle donazioni, verifica periodicamente il fabbisogno espresso dalle realtà assistenziali, e raccoglie i dati per sviluppare uno studio di ricerca nell’ambito della produzione scientifica dell’Osservatorio sulla Povertà Sanitaria (OPSan); FOFI invita i farmacisti a svolgere attività di volontariato e dà il proprio contributo per realizzare un prontuario dei Presìdi Farmaceutici Solidali, fornendo così un supporto allo studio previsto. La Rete dei presìdi Farmaceutici solidali fa seguito al progetto sperimentale Farmacie di strada, inaugurato nel 2018, a Roma, da Egualia, Banco Farmaceutico, FOFI e IMES – Istituto di Medicina Solidale. Grazie a quell’iniziativa, in un anno sono stati raccolti quasi 9.000 confezioni di medicinali, pari a un valore di oltre 88.000 euro (soprattutto analgesici, antipiretici, antiipertensivi e gastrointestinali). «Nel momento i cui l’Italia prova a riemergere dall’esperienza drammatica della pandemia ci è sembrato giusto riprendere e proseguire l’esperienza inaugurata tre anni fa a Roma, ampliandola alla partecipazione di altri enti protagonisti dell’attività di solidarietà, integrazione e assistenza nei rispettivi territori – ha affermato Enrique Häusermann, presidente di Egualia. Filo conduttore dell’impegno delle nostre imprese resta lo slogan “Abbiamo cura di loro” che ci ha accompagnato fin dall’avvio di questa iniziativa. Così come restano validi gli obiettivi già condivisi: la riduzione dello spreco di farmaci, l’ottimizzazione di un circuito virtuoso che trasforma lo scarto in risorsa, un controllo sanitario efficace sulla catena delle cronicità, la riduzione degli accessi impropri al Pronto soccorso». Anche il nostro Presidente fra Marcello Longhi, a cui è particolarmente caro il tema della cura, ha espresso tutto il suo apprezzamento per quest’iniziativa solidale a favore della salute dei poveri: «Papa Francesco nell’enciclica Fratelli Tutti (Cap. 2 n. 68) dichiara che Vivere indifferenti davanti al dolore non è una scelta possibile; non possiamo lasciare che qualcuno rimanga “ai margini della vita”. Il progetto Rete dei presìdi Farmaceutici solidali viaggia nella direzione opposta e rappresenta una concreta opportunità di cura per i più poveri grazie a una collaborazione fattiva, proficua e contro gli sprechi. Sono profondamente grato a Fondazione Banco Farmaceutico Onlus, Egualia, e FOFI – Federazione degli Ordini dei Farmacisti per questa iniziativa che, sono certo, farà anche la differenza per chi soffre e non ha nulla».