Pubblicato il 25 Febbraio 2022 L’editoriale che leggerete qui sotto era nato prima dello scoppio della guerra con l’aggressione russa all’Ucraina. Poche parole per condividere con voi l’angoscia, per non perdere la speranza, per decidere da che parte stare. Come sempre accade quando scoppiano guerre, saranno i più poveri e i più fragili a pagare i prezzi più alti, nei luoghi dove la follia della guerra macina vittime innocenti e poi, a breve, in tutti i contesti dove le conseguenze economiche degli eventi bellici costringeranno a tirare la cinghia e razionare le risorse. Opera San Francesco, come faceva fra Cecilio durante le due guerre che ha vissuto, farà di tutto per rimanere vicina a chi già fa fatica a tirare avanti. “Mi scusi, le spiace tirare su la mascherina?”, dico sorridendo con gli occhi all’ultimo ospite della mensa di questa sera. “Ah si, scusa…Ma non ne hai piene le scatole anche tu, frate? Quando finirà?”. “Dai che forse siamo alla fine del tunnel!”, gli rispondo: nei suoi occhi mascherati mi pare di leggere un pochino di sollievo! È stato un periodo drammatico per tutti, soprattutto per chi non ha sicurezze nella vita. Ma dicono che il Covid stia allentando la presa e che possiamo rialzare lo sguardo: ci sono segnali di ripresa, si aprono prospettive nuove. La fila fuori dai Servizi di OSF è sempre lunga, non tanto quanto temevamo, ma comunque lunga. Possiamo però pensare che la gente in strada non sia aumentata, per ora, in modo allarmante. Ce la possiamo fare! Una prospettiva nuova in OSF ci vede impegnati ad organizzarci per ascoltare in modo più approfondito le le esigenze dei nostri ospiti. Stiamo selezionando a questo scopo volontari disposti a ricevere la formazione necessaria per aiutare chi ci chiede aiuto a fare un po’ di ordine nella propria vita e decidere insieme un percorso di aiuto. Vogliamo proseguire nella direzione di prevenire lo scivolamento nella povertà e nel degrado anche attraverso gli interventi personalizzati di sostegno economico del nostro Fondo. Prospettive nuove si stanno aprendo nella rivisitazione di alcuni servizi con l’obiettivo di condividere la passione per la “missione carismatica” che fra Cecilio ci ha affidato e crescere nella assunzione di responsabilità personale da parte di tutti, dipendenti e volontari. Abbiamo ampliato anche la dotazione di unità abitative per il nostro progetto di Housing sociale e Housing First. Una goccia nel mare della emergenza casa per le persone in povertà… Siamo passati attraverso i giorni più duri della Pandemia grazie al “sacrificio sorridente” dei Volontari, dei Frati, dei Dipendenti, dei Donatori e delle Aziende che hanno continuato a sostenerci. Ci prepariamo ad affrontare insieme quello che verrà: non vogliamo abbassare lo sguardo, non rinunciamo a difendere la speranza di una vita un po’ più serena per tutti, senza escludere nessuno! Pensando alla guerra, mi sembra di sentire fra Cecilio con quei suoi occhi azzurri infuocati di amore: “Vedi cosa succede quando ci dimentichiamo che il Signore ci ha voluto bene?” fra Marcello Longhi