Lettera di fra Marcello giugno 2023

“Ma che poveri e poveri! Vengono da voi a farsi la doccia e a mangiare e poi hanno sempre in mano il cellulare, magari anche più bello del mio!”.

Mi ferisce il livore nel tono della voce… 

Guardo questa persona e, pur essendo a debita distanza, avverto un piacevole profumo di fresco e pulito. “Questo si è fatto la doccia da poco” mi viene da pensare. Che bello poterti rinfrescare una volta al giorno e magari anche di più: ti senti quasi un altro uomo, ti senti bene con il tuo corpo, non hai paura di avvicinarti agli altri, hai potuto cambiarti e, anche se non sfoggi capi firmati, ti senti modestamente elegante.

Prova a immaginarti di non avere una casa e di non poterti fare la doccia quando ne senti il bisogno, soprattutto adesso che fa caldo e si suda: ti sentiresti lo stesso uomo? Immagina di avere unicamente la possibilità di accedere alle docce di OSF e di sentirti dire che la doccia la puoi fare una volta alla settimana: ti sentiresti ancora bene con il tuo corpo? Penseresti ancora di essere “modestamente elegante”?

Profumare di fresco e pulito è un modo per dire a se stessi: “Esisto anch’io! Sono ancora una bella persona!”

Un altro modo per dire “Esisto anch’io” è avere un cellulare. Non certamente per sfoggiare l’ultimo modello, ma per poter essere chiamati per nome da qualcuno. Se non hai una dimora fissa, il cellulare diventa il tuo nome sul citofono, la casella della posta, la finestra per parlare con la vicina, la voce dei pochi amici rimasti, il domicilio dove essere contattato per qualsiasi comunicazione, lo strumento per ricevere una sognata convocazione di lavoro. Magari è anche la tua pay TV, dove fantasticare una seconda vita guardando qualche fiction. C’è però il problema del credito sulla SIM, che finisce sempre troppo presto e nel momento sbagliato…

Prima di rinfacciare a uno dei nostri poveri che ha perfino il cellulare, prova a “metterti nelle sue mutande”, magari appena ricevute nuove dopo aver fatto la doccia nei nostri servizi.
Prova a immaginare come staresti tu se non potessi più mantenere il cellulare che ti permette di coltivare le tue relazioni più care.

Facciamo così: per farti perdonare vieni a fare il volontario alle Docce o in uno dei nostri Servizi. Anche solo per qualche giorno… In questi mesi estivi facciamo fatica a coprire i turni, soprattutto nelle due Mense e alle Docce.

Puoi anche fare un’altra cosa per noi molto utile: se hai un vecchio cellulare ancora ben funzionante, o se stai per cambiare modello e potresti donare il precedente, portaceli al Centro Raccolta di via Vallazze. Sai come li useremo.

Sempre grazie a tutti i volontari e le volontarie, ai frati di OSF, ai nostri fantastici dipendenti, a tutti i nostri donatori, piccoli e grandi: la vostra vicinanza aiuterà i nostri ospiti ad affrontare anche il caldo dell’estate!

fra Marcello Longhi

N.B: Chi desidera candidarsi come volontario/a e rispondere così a questa chiamata estiva, può scrivere direttamente a segreteria.volontari@operasanfrancesco.it specificando nell’oggetto VOLONTARIO PERIODO ESTIVO. Grazie!