La povertà in Italia, ancora. Sempre.

L’Istat – Istituto nazionale di statistica – ha diffuso, come accade ogni anno, i dati relativi alla povertà nel nostro paese. Nel 2023 risultano in condizione di povertà assoluta poco più di 2,2 milioni di famiglie (8,4% sul totale delle famiglie residenti, valore stabile rispetto al 2022) e quasi 5,7 milioni di individui (9,7% sul totale degli individui residenti, come nell’anno precedente). Il dato forse più preoccupante è però quello che racconta l’incidenza della povertà assoluta fra le famiglie di soli stranieri, pari al 35,1%, percentuale che scende invece al 6,3% per le famiglie composte solamente da italiani.

Questi numeri non ci stupiscono: anche gli ospiti dei servizi ai poveri di OSF sono in costante crescita. Nel 2022 erano 22.599, nel 2023 30.398. Un incremento notevole. Basti pensare che in alcuni giorni, nelle due Mense di corso Concordia e piazzale Velasquez, arriviamo a servire anche 3mila pasti a persone che arrivano da oltre 130 paesi al mondo.

A fronte di questo disagio, importante e diffuso, OSF quotidianamente garantisce i suoi servizi con professionalità e attenzione, grazie ai numerosi volontari e alle donazioni di privati e aziende. Accanto ai bisogni di primo livello, soddisfatti grazie alle Mense e al Servizio Docce e Guardaroba, Opera San Francesco affianca professionisti in grado di supportare concretamente chi è alla ricerca di un lavoro e di una casa.

Il lavoro è un aspetto basilare per condurre una vita decorosa: il peso della povertà aumenta, infatti, tra chi un lavoro non ce l’ha. In Italia il 20,7% dei disoccupati (ossia chi non ha un’occupazione ma la sta cercando) vive in povertà assoluta.

Senza dimenticare il Poliambulatorio che permette a chi è in condizione di difficoltà, e che quindi spesso rinuncia a curarsi, di essere visitato e ricevere farmaci in modo assolutamente gratuito. Per tutti questi motivi, e per poter continuare ad essere un punto di riferimento concreto per chi si rivolge a Opera San Francesco, vi chiediamo di aiutarci. Anche solo 5 € per un pasto caldo, possono fare la differenza. Clicca qui.