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Enrica durante il mese di agosto ha deciso di prestare servizio in Opera San Francesco come volontaria del Servizio Docce e Guardaroba.  A “convincerla” è stato un amico che già da qualche tempo “lavora” lì. Un’estate diversa, di certo, in aiuto agli altri.

“La prima impressione è stata di meraviglia. Non immaginavo ci fossero così tante persone ad avere bisogno di un posto dove lavarsi. E moltissimi sono italiani. E anche numerosi i giovani, dell’età delle mie figlie. Incredibile. Quando sulla tessera vedo la data di nascita, mi sconvolge. Il primo giorno che ho iniziato il servizio è arrivato al Guardaroba un bel ragazzo, un po’ spaesato. Anche per lui era la sua prima volta qui in OSF. Poi abbiamo scoperto che si chiamava Gabriele. Parlandoci, è venuto fuori che i genitori lo avevano buttato fuori casa, era finito a dormire in stazione e lì gli avevano rubato tutto. Non so se capite quello che voglio dire… ma ho pensato che fosse uno “normale”… ma lo stesso era arrivato ad aver bisogno di OSF”.

Nella sua vita di tutti i giorni Enrica è una maestra di scuola primaria e sarà quindi difficile che riesca a proseguire la sua “carriera” di volontaria, ma non esclude di riprendere la prossima estate.

“Questa settimana mi hanno dato un turno in più ed ero contenta. Il clima è piacevole, tra noi volontari e anche con gli ospiti. Quando qualcuna delle persone che “servo” al Guardaroba mi saluta e mi ringrazia, è bello. Si crea, anche se gli scambi sono pochi e brevi, una familiarità”.

Quanto è bello sapere con che entusiasmo cittadini e cittadine decidono di dedicare il proprio tempo libero in un’attività a favore di chi si trova in difficoltà?

Non smetteremo mai di dire quanto prezioso e indispensabile sia il lavoro e la dedizione dei nostri volontari. Grazie a Enrica e a tutti gli altri!

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