Dal 2015 Nenad, 59 anni, originario della Bosnia, viene al Poliambulatorio di Opera San Francesco. Arrivato in Italia dopo una vita difficile e segnata dalla guerra, oggi vive in una comunità dove si prende cura di chi, come lui un tempo, ha conosciuto la strada e la dipendenza. E continua a trovare in OSF un luogo di accoglienza, ascolto e cura.

Quando lo incontriamo al Poliambulatorio, Nenad sorride con timidezza. “Ho 59 anni, vengo dalla Bosnia. Sono arrivato in Italia nel 2015, per dieci giorni soltanto… e sono ancora qui”, racconta ridendo. Era partito da una comunità di recupero in Croazia, dove era arrivato dopo anni di difficoltà. “Poi ho incontrato Dio e ho capito che volevo cambiare vita. Da allora mi dedico a chi vive le stesse difficoltà che ho vissuto io”.

Oggi lavora in una casa di comunità a Milano, dove accoglie persone senzatetto e tossicodipendenti. “Cerco di aiutarli come altri hanno aiutato me. Quando li guardo, vedo il ragazzo che ero: perso, ma con la speranza di ricominciare”.

Nenad parla un italiano semplice ma preciso. Nonostante viva in Italia da dieci anni, non ha ancora la cittadinanza e non può accedere alla sanità pubblica. È così che, su consiglio di un amico, ha scoperto Opera San Francesco: “Mi dissero che qui ci si prende cura di persone come me, e sono venuto. È un posto ottimo: non solo per la salute del corpo, ma anche per quella dell’anima. Tutti mi trattano con rispetto e gentilezza”.

Da allora è un paziente fedele del Poliambulatorio, dove viene regolarmente per curare un problema di insufficienza venosa. “Le ferite si aprono, servono medicazioni e controlli. Qui trovo tutto: i medici, gli infermieri, e soprattutto persone che mi ascoltano. Io mi sento bene qui, davvero”.

La sua vita oggi è stabile, serena. Lavora nella comunità e ha una casa. “Ho imparato che la vita è servizio. Prima pensavo solo a me stesso, ora voglio restituire quello che ho ricevuto”.

Storie come quella di Nenad ci ricordano che la cura non è solo una medicazione o una visita: è un gesto di umanità. Al Poliambulatorio di OSF ogni persona trova non solo un aiuto medico, ma anche la certezza di essere accolta.
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Dona ora e aiuta chi, come Nenad, trova in OSF una casa per il corpo e per l’anima.

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