Pubblicato il 19 Dicembre 2024 È successo ancora… Opera San Francesco ha preparato un breve video per raccontare ai più piccoli la vita dei nostri poveri e quello che cerchiamo di fare per accoglierli e prendercene cura.Mi sono trovato in una scuola a proiettare il video a un gruppo di bimbi e bimbe di 6-7 anni come iniziativa in preparazione al Natale.Al termine della visione ho provato a intavolare un dialogo fatto di domande che credevo fossero semplici per i miei piccoli uditori…Ma i loro occhi spalancati e un pochino intimoriti mi dicevano che le domande erano troppo difficili…Allora ho chiesto loro: “Ma secondo voi di che cosa non può proprio fare a meno un bimbo povero?”. Cala un silenzio accorato, e poi si sente una vocina: “Delle coccole!”.La risposta è venuta da un bimbo con l’argento vivo addosso, esile e sorridente. Proprio lui, al termine dell’incontro, in mezzo al vociare vivacissimo, si fa largo tra i suoi compagni, mi guarda dal basso in alto negli occhi e mi dice: “Mi abbracci?”.Mi era già successo al Museo dei Bambini l’anno scorso: l’ho preso in braccio e l’ho quasi lanciato in cielo! Grazie bimbo mio per avermi ricordato che la cosa più importante in ogni vita è ricevere un abbraccio d’amore per poter imparare a ridonarlo!Grazie bimbo mio perché con la tua richiesta mi hai costretto a bruciarmi via dal cuore tutta la tristezza e la delusione di fronte al male che ci siamo fatti in questo anno.Grazie bimbo mio perché non è colpa tua se ci sono le guerre: tu hai tutto il diritto di ricevere da noi grandi quella spinta d’amore di cui hai bisogno per crescere nella fiducia in te stesso e negli altri.Grazie bimbo mio perché i tuoi occhi bisognosi di futuro mi hanno rimproverato la stanchezza vigliacca di noi adulti a causa dei nostri fallimenti: ma tu non devi pagare il prezzo delle nostre delusioni!Grazie bimbo mio perché mi hai riacceso dentro la voglia di combattere …no, meglio: di consumarmi fino all’ultima goccia di energia per contribuire a generare un mondo dove tutti i bimbi possano vivere amati e felici, dove il miglior progresso consista nel vivere insieme con intelligenza e amore!Grazie a tutti voi che state leggendo e che come me avete particolarmente bisogno di celebrare il Natale: grazie a tutti i nostri meravigliosi volontari, ai nostri bravissimi dipendenti, a tutti i donatori, alle aziende che ci sostengono e ci mandano i loro volontari aziendali, grazie a tutte le donne e gli uomini di “buona volontà” che guardano con umanità e simpatia alle persone in povertà che ci onorano della loro fiducia.Buon Natale di Gesù al nostro mondo ancora amato da Dio, Buon Natale di Gesù a voi che costituite il mondo di Opera San Francesco! E Buon Anno nuovo… fra Marcello Longhi