Pubblicato il 29 Gennaio 2025 Nell’anno 2023 le persone che hanno chiesto aiuto almeno una volta ai servizi di OSF sono state 30.398, con un totale di 897.851 accessi. Nell’anno 2024 le persone accolte almeno una volta nei servizi sono diventate 30.983 con un totale di 1.022.260 accessi.Crescono le donne, gli uomini, i giovani, gli anziani e i bambini che prima riuscivano a vivere in una autonomia minima, ma dignitosa, e che adesso non ce la fanno più. Si rivolgono a Opera San Francesco perché sanno che qui nessuno li svergognerà, nessuno li giudicherà dei falliti.Gli italiani fino al 2023 erano il quinto gruppo più numeroso, nel 2024 sono arrivati a essere il secondo. Non è necessario ripetere dolorosamente i numeri delle statistiche che accertano la crescita della povertà delle famiglie italiane. Basta venire a pranzo o a cena nelle nostre mense, basta passare una mattina in Accoglienza o nella Sala aspetto del Poliambulatorio.Non serve accodarsi al coro dei catastrofisti che gridano allo sfacelo e al degrado della nostra società. Bisogna avere il coraggio di guardare negli occhi le donne, gli uomini, i giovani, gli anziani e i bambini che vengono in Opera cercando un po’ di casa.Bisogna avere il coraggio di ascoltarli quando raccontano le loro storie, di metterci nei loro panni e capire dal loro punto di vista come mai non ce la fanno più.Ascoltare per capire, per conoscere è il primo modo di amare. Gesù Cristo si rapportava così con le persone, Francesco d’Assisi sulle orme di Gesù cercava di fare lo stesso, fra Cecilio nella sua semplicità li imitava tutti e due…. Ascoltare per capire, per conoscere è l’atteggiamento più umano e intelligente per cercare insieme soluzioni concrete e praticabili al problema della povertà di tanti di noi. Già… “noi a Milano” siamo ricchi e poveri, insieme. Chi si trova in povertà non deve perdere la qualifica di persona, è ancora cittadino di questa città, cittadino del mondo, non deve essere degradato al rango di subumano…Accanto alla crescita delle persone in povertà noi registriamo un altro dato in aumento: quello dei Volontari che chiedono di incontrare e servire i nostri ospiti.È meraviglioso, è commovente, è provocante sapere che abbiamo seicento aspiranti volontari che bussano alla porta di OSF e vogliono fare qualcosa subito per ascoltare, per capire, per conoscere: per amare la nostra gente!Lasciatemi dire che questi cittadini, credenti e non credenti, insieme ai milletrecento volontari già in attività, stanno mettendo in atto la protesta più dura ed efficace contro l’atteggiamento terribile di chi vorrebbe esasperare il disagio dei poveri provocandoli con il disprezzo, l’allontanamento, la cancellazione. Stiamo parlando di atteggiamenti che vengono esibiti a Milano, non in chissà quale altro posto.Non rinunciamo alla decisione di sentirci comunque un “noi”, legati e responsabili gli uni degli altri, “industriamoci” perché ci sia un po’ di vita buona per tutti, anche per i poveri, non abbandoniamoci ognuno al suo destino: solo così eviteremo le guerre!Vorrei abbracciare uno per uno, una per una, tutti i nostri volontari e le nostre volontarie, e insieme tutti i nostri dipendenti e tutti i nostri Donatori e Sostenitori. Dio vi benedica, restiamo insieme per offrire “una mano all’uomo, tutti i giorni”!