fbpx

I donatori di OSF non facevano che scriverci e telefonarci per domandare quando il Centro Raccolta avrebbe ripreso il suo servizio. Ora, dopo lunghi mesi di stop, Opera San Francesco è in grado di riaprire rispettando tutte le norme igieniche e di sicurezza. Ne abbiamo parlato con Stefano Arcisto, responsabile da anni di questo servizio al quale i benefattori portano indumenti e medicinali che vengono smistati, stockati e poi ridistribuiti a chi ne ha più bisogno.

Stefano, siamo dunque pronti a riaprire. Che misure sono state adottate per farlo?

Siamo partiti prima di tutto con il posizionamento della segnaletica interna ed esterna. Specie nel cortile e nel sottopassaggio verrà indicato quale percorso seguire e le distanze da mantenere. Ora molte delle operazioni verranno svolte all’esterno, nel cortile appunto, in modo da avere meno contatti possibili. I donatori non entreranno più di fatto nel Centro Raccolta ma verranno accolti fuori dove metteranno le donazioni direttamente in un carrello messo a disposizione dai volontari. Saranno poi loro a portare la merce all’interno per poi sanificarla.

Quale sarà l’iter degli abiti donati?

Tutti gli indumenti verranno trasferiti in ceste all’interno di un locale appositamente adibito dove si trova un macchinario che, grazie all’ozono, è in grado di sanificarli. Staranno lì per un giorno intero.

sanificazione

Cosa accadrà se piovesse?

Il cortile non è coperto, quindi in caso di brutto tempo, dovremmo svolgere le operazioni velocemente, del resto come è sempre accaduto in caso di pioggia. Tutto sta nella pazienza e nella collaborazione della gente.

Il numero dei volontari è sempre lo stesso?

Prima del lockdown erano circa 190 persone. Alcuni, più in là con l’età, non saranno più presenti ma conto che la maggior parte di loro torni a pieno servizio. Tanti sono quelli che non vedono l’ora di tornare all’opera.

C’è bisogno al momento di qualche indumento in particolare?

Abbiamo scorte per parecchio tempo, anche perché gli ospiti che hanno utilizzato il Servizio Guardaroba sono stati molto meno in questi mesi di emergenza. È stato infatti chiuso per un periodo abbastanza prolungato. Ma accoglieremo come sempre con gratitudine i nostri donatori e le loro offerte di indumenti maschili, specie autunnali e invernali vista la stagione a cui andiamo incontro. È importante inoltre ricordare a tutti che non ritiriamo abiti femminili e per bambini, né stoviglie, giocattoli e altro. Per una ripresa ottimale del servizio ci raccomandiamo che la gente segua scrupolosamente le nostre indicazioni. Occorrerà disponibilità, collaborazione e un po’ di pazienza. Specie quando verranno a consegnare la merce in via Vallazze: non potremmo più far accedere 4 o 5 auto alla volta e potrebbe essere necessario attendere qualche minuto in più. Ma confido nella gentilezza e nell’aiuto di tutti.

Seguici sui social network