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Consegne speciali, pacchi alimentari che vanno a sostenere persone e famiglie in situazioni precarie che, specie in questi ultimi mesi di emergenza, si sono trovati ad aver perso il lavoro o comunque in difficoltà. Nelle ultime settimane – grazie a un’iniziativa ideata da to.market per Opera San Francesco – abbiamo avuto la possibilità di offrire dei beni di prima necessità – come latte, pasta, biscotti e frutta – che i clienti di questa catena di supermercati hanno deciso di acquistare e donare a chi è meno fortunato. Una sorta di “spesa sospesa” come si usa fare adesso, a favore di chi per vari motivi, non può farla da sé.

Alla consegna stanno pensando gli operatori di OSF che destinano i pacchi a persone selezionate tra quelle prese in carico nei nostri servizi. Il momento della consegna di questi “doni” è stato finora particolarmente emozionante: “…Ci ringraziano, si commuovono, prendono la spesa sorridendo, spalancando gli occhi quando vedono quelle cose che avevano finito e non potevano comprare e poi li vedo andare via con la borsa più pesante e forse il cuore più leggero.” Così scrive Suor Simona De Pace, infermiera del Poliambulatorio di via Antonello da Messina che pochi giorni fa si è occupata di recarsi personalmente nel domicilio di queste persone e di portare loro questi alimenti.

 

Le situazioni che i dipendenti di Opera San Francesco si sono trovati davanti sono le più diverse: “…Ci siamo ritrovati a entrare nelle “case” dei nostri pazienti, scoprendo che per molti “casa” può essere una baracca di legno, un container di ferro, un posto letto in una stanza dove dormono in 4-5 persone, un vecchio bilocale occupato abusivamente, case abbandonate, interi dormitori posti in quarantena…
Ecco, questi i domicili dove ci siamo recate più volte fino a renderci conto che nell’emergenza sanitaria, la gente stava vivendo anche l’emergenza della mancanza di cibo, “non si lavora quindi non ci sono i soldi” ci dicevano in tanti.”
Purtroppo di persone che vivono ai margini ce ne sono molte, tante di queste le abbiamo incontrate proprio durante i primi tempi dell’emergenza, quando alcune infermiere del Poliambulatorio hanno attivato un servizio di assistenza domiciliare medico-infermieristica per chi aveva difficoltà a raggiungerci. Un impegno concreto per venire incontro a una necessità reale di questi pazienti “speciali e fragili” che si è tramutato in soddisfazione immensa per OSF e sollievo e speranza per i pazienti.

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