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Uno sguardo ad un recente passato e al futuro mi porta a commentare tre eventi che riguardano la vita di Opera San Francesco.

Vado in ordine cronologico.

Innanzitutto la pubblicazione delle liste del 5 per mille. 46.0973 preferenze sono state espresse a favore di OSF per un totale di euro 2.214.073,53. C’è stato un incremento di 2.856 preferenze, l’importo invece è salito di oltre 100.000 euro: un grazie di vero cuore a tutti coloro che hanno scelto di firmare nella dichiarazione dei redditi a favore delle nostre attività. È proprio vero che una firma non costa nulla ma ha un grande ritorno per chi ne beneficia. Certamente siamo stati presenti in diversi modi con la campagna del 5 per mille, ci ha sempre sostenuti l’esigenza di condividere la nostra mission di servizio e di attenzione nei confronti dei poveri. Non sapremo mai i nomi delle tante persone che hanno “firmato”, non sarà possibile raggiungerle personalmente. Chissà, molti saranno anche nostri benefattori, altri pur non essendolo hanno compreso che di fronte alla povertà non si può rimanere indifferenti e anche una sola firma rappresenta un valido aiuto. Certamente la cifra che verrà erogata è per noi molto importante e rappresenta poco meno di un terzo delle spese previste da OSF per il 2018. Un rapido sguardo ai budget ci fa vedere come i costi di OSF siano sempre significativi e gli aiuti per sostenerli devono essere diversificati.

Secondo evento. “Il Pane di OSF” e “Impariamo a fare il pane”. Non entro nei dettagli delle due manifestazioni che hanno coinvolto i volontari e i bambini accompagnati dai loro genitori, in più riprese abbiamo comunicato gli eventi. Posso affermare che la risposta c’è stata, che la fatica organizzativa de “Il Pane di OSF” è stata premiata. Non soltanto in termini di raccolta fondi ma anche per gli innumerevoli contatti che gli oltre 500 volontari hanno avuto nelle piazze di Milano e di altri capoluoghi lombardi: chi voleva saperne di più di noi, chi lasciava il proprio indirizzo email per avere notizie, chi si fermava a discutere sulle povertà, chi si chiudeva in un atteggiamento diffidente. Credo che l’evento sia in grado di rendere visibile “il chi siamo e cosa facciamo” di OSF attraverso la disponibilità dei tanti volontari che, anche solo per qualche ora, hanno liberato il loro tempo per cercare nell’incontro con le persone una parola di condivisione e di solidarietà attraverso una pagnottella.

Le risposte delle piazze sono state diverse, ma anche nelle situazioni più difficili non è mai venuto meno l’entusiasmo dei volontari e la loro capacità di comprendere la situazione e di adeguarvi.
Grazie a tutti coloro che hanno reso possibile questo grande evento: è un’occasione per far crescere il senso di appartenenza a OSF, innanzitutto nel cuore. Voler bene a OSF significa voler bene ai poveri.

E da ultimo lo sguardo va al futuro. Mancano soli pochi giorni alla presentazione del Bilancio Sociale 2017. Infatti il giorno 13 giugno presso il Teatro Rosetum in Via Pisanello 1 sarà presentata la nona edizione del BS.
Sarà l’occasione per ringraziare tutti coloro che condividendo la missione di OSF – in particolare i collaboratori, i volontari, i benefattori – si sentono coinvolti responsabilmente in termini di solidarietà e condivisione con le persone gravemente emarginate e i senza dimora.

Il titolo del BS 2017 è “Le nostre mani all’Opera. Gestire le risorse, organizzare l’aiuto”.
Il Bilancio Sociale è un documento prezioso per una autovalutazione e per ribadire quanto un’organizzazione debba investire sulla trasparenza e sulla gestione delle proprie attività, sulla sostenibilità dei suoi progetti per dare e ricevere fiducia verso coloro che si sentono impegnati con OSF a dare “Una mano all’uomo. Tutti i giorni”.
Quest’anno nel BS 2017 abbiamo privilegiato i nostri volontari dedicando a loro un focus. Dalle risposte avute dai questionari distribuiti, esce uno spaccato circa le motivazioni, la fedeltà nel servizio, le loro richieste volte a migliorare il rapporto con la struttura, l’incidenza dell’esperienza di volontariato nella loro vita.

Vi attendiamo numerosi a questo evento per ricordarci gli uni gli altri il comune impegno a favore dei più fragili che vivono povertà economiche, familiari, sanitarie e relazionali.

Un caro saluto di pace e bene a tutti.

padre Maurizio Annoni

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