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Il 17 giugno sono iniziate le vaccinazioni agli ospiti di OSF. I primi a essere chiamati sono stati i pazienti abituali del Poliambulatorio, scelti tra i più fragili: circa 250/300 persone perché tante sono al momento le dosi disponibili. Siamo andati a vedere come procede l’organizzazione e tra le sale d’attesa e i corridoi si registra davvero entusiasmo e gratitudine. La signora Isabel dal Venezuela ci racconta di essere “sana come un pesce” e di aver capito tutti i possibili effetti collaterali: “Non ho paura e anzi sono felice di fare il vaccino, Dio vi benedica tutti”.

Con il coordinamento dell’AREU, i medici e gli infermieri dell’Aeronautica Militare si occupano concretamente della somministrazione – una squadra di 15 persone – e appaiono anche loro felici di poter essere di aiuto a queste persone. Nell’altra stanza invece c’è Aurelia che ha una scheda anamnestica davvero lunga: purtroppo tempo fa ha dovuto sottoporsi a radioterapia per un tumore maligno ma ora sembra star bene ed è venuta oggi in OSF per il vaccino con speranza. Ringrazia più volte i medici e gli operatori di OSF che conosce da tempo.

C’è molta gente ad attendere ma tutto procede bene grazie all’organizzazione e alla pazienza sia dei pazienti, che degli operatori. L’iniezione in sé è qualcosa di pochi istanti ma prima di sottoporvisi è necessario compilare con attenzione la scheda dove vengono riportate tutte le patologie del paziente. È proprio in questo frangente che il personale medico informa ogni paziente in merito agli effetti collaterali: anche se rari, tutti devono esserne a conoscenza. Alla fine viene rilasciato il certificato vaccinale e tutti escono con un bel sorriso e un senso di sollievo.

Il 23 giugno è stata la volta della Mensa Concordia, del Servizio Docce e Guardaroba in via Kramer. Anche qui grande affluenza; 295 vaccinazioni e a luglio ci sarà il richiamo. Eccezionali i nostri volontari che si sono occupati dell’organizzazione dei flussi e delle interviste per l’anamnesi.

Opera San Francesco spera di poter aiutare quanti più ospiti possibili: poter essere utili in quest’operazione per la salute pubblica è davvero importante.

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