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Ripartire a settembre…
Riparte chi ha potuto fermarsi, in qualche modo. C’è chi di noi ha avuto il dono di “cambiare aria”, di passare un periodo in luoghi dove la natura ci fa riposare con la sua bellezza. Se siamo sinceri dobbiamo però riconoscere che ci rigeneriamo nel profondo e ci riposiamo solo quando possiamo godere di relazioni affettivamente calde e nutrienti, che rilassano molto di più del mare o della montagna. Queste relazioni non si trovano necessariamente nei luoghi di vacanza.

Per altri le vacanze diventano un modo per fuggire da una realtà difficile, per interrompere un attimo la fatica di vivere…
Molti dei nostri ospiti si sono fermati sì ad agosto, nel senso che hanno continuato a frequentare la “Trattoria Tricolore” o la “Locanda Velasquez”, hanno continuato a cercare un po’ di fresco facendosi la doccia nella nostra “spa”…

Nella prima settimana di agosto, chiacchierando con un ospite, ho raccolto questa battuta: “Allora frate dove vai in ferie? Riposati un po’ che ne hai bisogno!”.
Mi ha stupito la sua preoccupazione per me, e guardandolo negli occhi ho letto il suo bisogno di riposo: poter dormire in un letto con le lenzuola profumate senza nessuno che ti sveglia e ti caccia via, potersi fare la doccia tutti i giorni, poter fare lunghe telefonate agli amici o ai parenti senza l’ansia di finire il credito, poter mangiare seduto a tavola senza nessuno che ti faccia fretta e magari finire con un buon caffè e un grappino. Eppure in quegli occhi non c’erano rabbia o pretesa: forse solo la nostalgia un po’ amara di una vita migliore, un giorno…

“Ma almeno voi non chiudete e allora facciamoci le ferie a Milano e dai, mal comune mezzo gaudio!”.
Ho capito che per lui era importante almeno poter passare il mese delle ferie in compagnia dei suoi compagni e compagne di “avventura”, non ritrovarsi da solo…

Ecco perché i volontari d’agosto sono splendidi, perché sono entrati a far parte di questa compagnia e di questa avventura che profuma di umanità!

Ripartiamo a settembre con la ferma decisione di rimanere coinvolti nell’avventura dei nostri ospiti che non sono andati in ferie, di farci prossimi a tutti coloro che si troveranno ad affrontare l’onda lunga del Covid. Ripartiamo pronti ad aprire le braccia e le porte a chi fa fatica a vivere, a chi ha bisogno di aiuto per non andare a fondo, italiano o straniero che sia.

Ripartiamo con un pensiero particolare per tutte le donne in difficoltà in tutto il mondo, con uno sguardo speciale alle donne, alle ragazze, alle bambine dell’Afghanistan che Opera San Francesco aiuta da anni in modo continuativo.

Ripartiamo contando sul sostegno appassionato e fedele dei nostri splendidi volontari, dei nostri dipendenti, dei nostri preziosi benefattori e di tutti i nostri amici e le nostre amiche!

Ricordiamoci, pensando a Fra Cecilio, che il Signore ci vuole ancora bene e allora possiamo ripartire!

firma fra marcello

fra Marcello Longhi

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