fbpx

Nato e cresciuto a Milano, 27 anni, Stefano è arrivato da poco nella Mensa di piazzale Velasquez e ha tutto l’entusiasmo di chi inizia una nuova avventura.

“Conoscevo OSF grazie a mia zia che è una donatrice. Poi vi “seguivo” per via della mia professione e degli eventi che avete organizzato in passato con gli chef famosi”. Stefano parla di “Grandi cuochi all’Opera” che torna quest’anno, il 9 ottobre, per raccogliere fondi da destinare ai servizi di Opera San Francesco. Un pranzo benefico con grandi esponenti della cucina italiana che da anni è uno degli eventi che fanno conoscere al pubblico l’impegno di OSF.

Tra l’altro il nostro nuovo cuoco ha lavorato con uno dei grandi nomi ospiti in questa edizione 2022: “Ho fatto uno stage con Davide Oldani, un’esperienza molto importante per il mio percorso”.

Ha iniziato solo a giugno ma ha già un’idea precisa: “Da subito mi è piaciuto vedere la gentilezza e la disponibilità dei frati e dei volontari nei confronti di persone in difficoltà che spesso non hanno tante attenzioni e non vengono prese in considerazione. Sentirmi parte di questo mi dà una soddisfazione in più. Non sapevo cosa potevo aspettarmi, ma anche a livello di ristorazione mi sono stupito: le donazioni sono prodotti buoni, tutto di qualità, fresco anche se ovviamente è necessario un po’ di cuore e passione per realizzare con queste materie prime qualcosa di appetitoso. Ho trovato, rispetto ad altre grandi mense aziendali in cui ho lavorato, 2 step in più.

Di recente, per dare agli ospiti qualche novità, ho inserito nel menù uno spezzatino al curry che è stato molto gradito. La domenica ho pensato di fare qualcosa di più ricercato come la cacio e pepe e dei piatti che mangiavo da bambino, quelli della nonna e i commensali sembrano soddisfatti.

Anche con i volontari mi trovo molto bene, c’è una collaborazione e una voglia di fare incredibili e grazie a loro l’organizzazione è perfetta: tutto si svolge con ordine e quindi non si crea mai ressa. Anzi. Anche se la gente che frequenta la Mensa è tanta, tra cui famiglie e anziani”.

Seguici sui social network