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È una storia finita anche sui quotidiani perché parla sì di povertà e disagio, ma anche della grande solidarietà e umanità che ha, ancora una volta, contraddistinto la città di Milano. Qualche sabato fa tra i tavoli della Mensa di Corso Concordia c’era anche un’intera famiglia composta da una giovane mamma di 40 anni e dai suoi 4 bambini, compresi tra i 3 e i 12 anni. Uno di loro si sente male improvvisamente: è il più grande, si accascia al tavolo. Grande spavento di tutti, della sua famiglia prima di tutto, ma anche dei volontari di Opera San Francesco presenti di turno in Mensa.

Subito è stata chiamata l’ambulanza che ha portato d’urgenza il ragazzo al Pronto Soccorso dell’Ospedale De Marchi di Milano. Lì gli sono state date le prime cure e in seguito il bambino è stato sottoposto agli esami medici necessari. In ospedale però, oltre alla situazione clinica del paziente, è emersa quella famigliare ed economica – delicata e precaria.

La madre, di origine straniera, era sposata con un napoletano, mancato poco tempo fa. Da Napoli si erano trasferiti a Milano per cogliere un’opportunità lavorativa che invece, una volta in città, si è resa conto essere una truffa. Ora tutti e 5 dormono in una stanza ma durante il giorno non possono stare lì e girano per i parchi cittadini. Per mangiare la madre si è affidata a chi offre pasti gratuiti, come Opera San Francesco, ma certo la situazione rimane critica. Nei 3 giorni in cui tutti quanti sono stati “ricoverati” all’ospedale, infermieri e medici si sono occupati con attenzione di questa speciale famiglia e hanno coccolato moltissimo i 4 bambini. Ora, sempre con l’aiuto della Fondazione dell’ospedale, ritorneranno a Napoli per riprendere la loro vita lì.

Ciò che è successo a questa famiglia italiana, dimostra quanto a volte sia facile, purtroppo, piombare in una situazione di disagio e difficoltà economica, ma dà anche speranza perché racconta di persone e realtà capaci di tendere la mano a chi ne ha bisogno.

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