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Siamo vicini alla Pasqua e questo tempo ci prepara alla gioia di Gesù Risorto. Mi sono accorto però che da quando questa guerra è scoppiata in tutta la sua crudeltà spietata faccio tanta fatica a non lasciarmi tentare dalla tristezza.

Me ne sono reso conto solo pochi giorni fa, leggendo il diario quotidiano inviato dai nostri frati cappuccini in Ucraina che hanno deciso di accogliere nei loro conventi la gente martoriata dai bombardamenti. Nei loro racconti ho colto la volontà serena, a tratti quasi gioiosa, di non rassegnarsi al male, alla violenza assurda, al dolore incomprensibile. Stanno già pensando ai tempi della ricostruzione…

Vi confesso che ho riletto più volte alcune affermazioni, perché mi suonavano così belle da sembrare “fuori dal mondo”, colme di una fiducia che io stesso faticavo a sostenere.

Non vogliono credere che gli aggressori rappresentino il cuore del popolo russo, non vogliono credere che la violenza sadica (della quale neanche gli animali sono capaci) sia l’espressione della “forza” di cui l’umanità può essere orgogliosa.

Non vogliono credere che si possa giustificare col Vangelo di Gesù la strage degli innocenti, non vogliono credere che il frutto del progresso siano questi orrori, non vogliono credere che la migliore scienza si sia prostituita al soldo dei produttori di armi.

Non vogliono credere che l’uomo progredito del ventunesimo secolo sia un automa senza pensiero e senza cuore, pilotato per uccidere.

Credono ancora che la migliore umanità sia quella che si riconosce come una famiglia sola.

Credono ancora che i gesti della giustizia, del rispetto, della solidarietà, della tenerezza esprimano la massima potenza dell’essere umano.

Credono ancora che Dio Amore Assoluto sia l’abbraccio spalancato che accoglie, si prende cura, si sacrifica per dare la vita ad ogni creatura.

Abbiamo bisogno di continuare a credere nella bellezza dell’umanità, e la Pasqua ne è la celebrazione più gioiosa!

Per cantare questa bellezza Opera San Francesco ha organizzato due concerti.

Il 12 aprile, Martedi Santo, alle ore 21 vi attendiamo nella nostra Chiesa di Viale Piave per la esecuzione dello Stabat Mater di Rossini diretta dal Maestro Cavallaro in ricordo di P. Maurizio Annoni.

Dopo Pasqua vi proponiamo un secondo concerto con la famosa cantante israeliana Noa. Questa artista si è spesa esponendosi di persona per dare voce ai poveri e favorire percorsi di  pace nella sua terra e ovunque nel mondo. Noi francescani ad Assisi l’abbiamo insignita del Premio “Artista per la Pace”.

Vi invitiamo al Concerto che si terrà Sabato 7 maggio 2022 al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano. Sarà una occasione preziosa per dare voce alle persone in povertà che abitano Opera San Francesco e per ritrovare le ragioni della pace guidati dai suoi testi e dalla sua meravigliosa voce.

I fondi raccolti saranno destinati a progetti di aiuto per la popolazione dell’Ucraina.

Spero tanto che la Sala Verdi del Conservatorio si riempia fino all’ultimo posto di persone amanti dell’umanità e della convivenza cordiale tra i popoli.

Buona Pasqua di Gesù a voi tutti che volete bene a OSF e la sostenete: continuiamo a stare dalla parte dei più poveri e dei più fragili.

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fra Marcello Longhi

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