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Victor viene dal Salvador e ha 67 anni. “Il mio paese è segnato dalla povertà e dalla corruzione. Io facevo il panettiere lì ma guadagnavo 5 euro al massimo 12 al giorno. Ora non posso più lavorare, ho perso un occhio. Le mie figlie lavorano nelle pulizie. Adesso faccio il nonno, aiuto mia figlia e tengo il nipotino più piccolo. Almeno così mi rendo utile. Altrimenti sarei a carico della mia famiglia e non voglio. Il Salvador non mi ha dato molto, l’Italia mi ha accolto. Qui mia figlia ha un lavoro e riesce ad aiutarmi e per quel che non riesce a fare lei, chiedo aiuto a OSF. Soprattutto al Poliambulatorio per curarmi. Non so come ringraziarli.

L’unica cosa che amo ancora del mio paese è il ballo. Quando sono a casa non voglio far rumore e disturbare i vicini ma, lo stesso, in famiglia quando possiamo ascoltiamo la musica e balliamo. Questo mi dà gioia. Ora quello che sogno è diventare cittadino italiano. Spero di riuscire a fare tutti i documenti necessari. Ogni tanto faccio anche il volontario, aiuto e accompagno i disabili, voglio essere utile”.

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