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Sebastian ha un piede enorme e cammina a fatica. È chiaro che qualcosa non va e gli chiediamo di raccontarci di che si tratta. Ha 65 anni e viene dalla Colombia. Dal 2002 è in Italia.

“Non parlo bene l’italiano ma capisco” ci dice, così continuiamo in spagnolo. “Lavoravo in Colombia, facevo il conducente. Uno dei miei colleghi un giorno è stato rapinato e ucciso durante il lavoro. Io ho temuto che mi succedesse lo stesso, e mia moglie mi ha chiesto di licenziarmi e di andarmene. Così ho cambiato lavoro e per un po’ ho guidato un taxi, ma sono finito all’ospedale, anch’io vittima della criminalità locale. Ho avuto molta paura. Allora, visto che mia cognata era già qui in Italia, abbiamo deciso di trasferirci anche noi qui.

Sono sposato e ho 3 figli, il più grande ha quasi 40 anni, poi 26 e 24. Sono da sempre a Milano dove ho fatto il magazziniere, ho lavorato con le cooperative nei campi e per fare le strade. Ho sempre cercato di avere il permesso di soggiorno, ma non è stato mai facile, perché dovevi avere un contratto regolare. E anche adesso che sono vecchio, la burocrazia è tanta.

Io conosco OSF da quando sono arrivato. Avevo bisogno di mangiare talvolta, per non gravare sui parenti, stavamo da mia cognata, a casa sua. Adesso vengo al Poliambulatorio per il diabete e le medicazioni. Mi hanno tagliato parte del piede e sono in grave difficoltà. Se non venissi qui non saprei dove andare. Sempre per via del diabete, ho anche problemi di vista e qui sono seguito. Siamo in difficoltà economiche ma mia moglie lavora in una piccola attività di frutta e verdura, menomale. Siamo insieme da più di 40 anni. Non sono mai più tornato in Colombia”.
Sono oltre 110 le visite giornaliere che vengono effettuate al Poliambulatorio di OSF: se vuoi aiutarci a garantire il diritto alla salute di tutti, puoi fare una donazione ora qui.

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