Pubblicato il 25 Luglio 2023 “Perché non provate a far conoscere il mondo di Opera a scrittori milanesi o che vivono da anni a Milano? Se vedessero coi loro occhi potrebbero poi magari raccontare con le loro parole ispirate l’esperienza fatta e le storie dei nostri Ospiti…” È nato così il progetto “Parole d’autore per OSF”, inaugurato in questo numero della nostra Newsletter da Laura Bosio. Penso che una scrittrice, uno scrittore, sia una persona che ha ricevuto il dono di sapere leggere dentro il cuore della realtà, cogliendone alcuni significati più profondi. Questa “lettura cordiale” genera nell’animo degli autori parole capaci di far cogliere quei significati anche a chi legge “da fuori”… È certamente una dote artistica rara, come ci testimonia il testo di Laura. Mi sento di dire che per invitare degli Autori a conoscere OSF ci vuole un bel coraggio: significa rischiare di mettersi a nudo, di lasciar vedere senza filtri quello che siamo e che facciamo, con i nostri pregi e i nostri difetti. Queste persone con il dono di leggere dentro il cuore della realtà chiedono di conoscere tutto di OSF, fanno domande puntuali e mordenti, sanno bucare lo schermo dell’apparenza per andare all’osso. Accompagnarle nei nostri servizi, ascoltare i loro dialoghi con i nostri dipendenti e i nostri volontari mi sta insegnando a guardare Opera San Francesco con gli occhi degli altri, dal punto di vista di chi vuole rapportare i fatti con le parole. Mi ha colpito che Laura abbia subito colto il cuore dell’azione di OSF: accogliere innanzitutto le persone tutte intere, così come si presentano, con i loro bisogni affettivi e materiali. Chiamarle fin dall’inizio per nome, coinvolgendoci noi stessi come persone alla pari. La lista degli Autori e delle Autrici invitate è lunga, e noi speriamo di poter ricevere in dono molti racconti del mondo di OSF che ci permettano di nutrire di passione per i poveri tutti i nostri Dipendenti e Volontari, tutti i Donatori, le Donatrici, le Aziende che ci sostengono con continuità. Le persone in povertà che ci abitano meritano parole di affetto e di meraviglia! fra Marcello Longhi